Internazionalizzazione d’impresa con i MiniPIA
Lo scorso 11 giugno a Putignano (BA) si è tenuto il convegno “MiniPIA 2024” riguardante i mini pacchetti integrati di agevolazione messi a disposizione dalla Regione Puglia, nel quale sono intervenuti la direttora del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia Gianna Elisa Berlingerio, il Direttore Generale di Puglia Sviluppo SPA Antonio De Vito, l’amministratore delegato BdM banca dott. Cristiano Carrus e la direttrice generale COFIDI.IT dott.ssa Teresa Pellegrino.
Durante il convegno si è messa in evidenza una grande opportunità per le piccole e micro imprese che vogliono crescere e affacciarsi su nuovi mercati esteri.
Nell’ambito del progetto di investimento, all’interno del 10% minimo dedicato alla parte di innovazione, vi è la possibilità di presentare programmi di internazionalizzazione e di acquisizione di consulenze specialistiche con i quali rafforzare la crescita sostenibile e la competitività dell’impresa nel panorama europeo e mondiale.
Internazionalizzare la propria impresa è cruciale per una crescita quanto più rapida e solida della propria impresa e presenta numerosi vantaggi:
- Aumento delle vendite: accedere a nuovi mercati può incrementare le opportunità di vendita e crescita.
- Diversificazione dei Rischi: operare in più mercati riduce la dipendenza da un singolo mercato, mitigando i rischi legati a fluttuazioni economiche locali.
- Vantaggi competitivi: entrare in nuovi mercati può permettere di accedere a risorse, tecnologie e competenze non disponibili nel mercato domestico.
- Economia di scala: la produzione su scala più ampia può ridurre i costi unitari e migliorare l’efficienza operativa.
Relativamente ai programmi di internazionalizzazione e di acquisizione di consulenze specialistiche, l’intensità dell’aiuto fornito dai mini pacchetti integrati non supera il 50% dei costi ammissibili, distribuiti come segue:
- 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto;
al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita:
- 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
- 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
L’internazionalizzazione d’impresa rappresenta una strategia complessa ma potenzialmente molto redditizia per le aziende che vogliono espandersi e competere a livello globale
La PHI Management si è già occupata in passato di affrontare le numerose sfide che si presentano per l’accesso ai mercati esteri: barriere culturali e linguistiche, regolamentazioni nazionali, normative, rischi politici ed economici, costi di ingresso nei mercati, ecc…
Autore: Roberto Musaio Somma
Lascia un commento