MiniPIA 2024 Regione Puglia
Dal 29 febbraio sarà possibile presentare i progetti
Sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 12 dell’8 febbraio 2024 è stato pubblicato l’Avviso Pubblico MiniPia, Pacchetti Integrati di Agevolazione, rivolto a micro e piccole imprese, incluse le piccole imprese che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, nonché ai liberi professionisti.
L’agevolazione è rivolta a investimenti produttivi in chiave di tecnologie abilitanti e di innovazione correlati ai temi della digitalizzazione e/o dell’ecosostenibilità che devono essere integrati con progetti di innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese. I progetti possono prevedere formazione e riqualificazione delle competenze, investimenti a favore della tutela ambientale, acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione.
L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili è compreso tra un minimo di 30 mila euro e un massimo di 5 milioni di euro. La forma dell’aiuto è il contributo a fondo perduto.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 29 febbraio 2024 con procedura online disponibile al link https://pugliasemplice.sistema.puglia.it/.
Indice:
- Requisiti per accedere alle agevolazioni
- Progetti ammissibili
- Spese agevolabili
- Spese ammissibili
- Spese non ammissibili
Requisiti per accedere alle agevolazioni
Possono richiedere i fondi previsti dal bando le micro e piccole imprese e i liberi professionisti.
I soggetti proponenti alla data di presentazione della domanda di agevolazione devono essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle Imprese. Per la categoria dei liberi professionisti, tale obbligo è da ritenersi assolto con l’iscrizione agli albi o collegi.
Progetti ammissibili
Le iniziative ammissibili sono elencate nell’Allegato 3 – Codici ATECO Ammissibili.
Il Bando intende promuovere iniziative riconducibili a quattro driver “trasversali” che determinano sfide e opportunità per tutte le filiere:
- la sostenibilità ambientale e l’economia circolare
- le tecnologie dell’informazione per l’industria e la società
- le scienze della vita e le tecnologie per la salute
- la crescita blu e l’economia del mare
Le filiere di innovazione sono state individuate e suddivise in diverse aree di innovazione:
1. Meccanica avanzata, elettronica ed automazione
- nuovi materiali
- connettività avanzata
- intelligenza artificiale
- realtà aumentata e interfacce uomo-macchina avanzate
- automazione e robotica
- sensoristica
2. Automotive
- elettrificazione dei sistemi di propulsione
- sistemi di propulsione ibridi e combustibili alternativi
- connettività avanzata
- intelligenza artificiale
- realtà virtuale e interfacce uomo-macchina avanzate
3. Aerospazio
- tecnologie e applicazioni dei sistemi a guida autonoma e a pilotaggio remoto
- tecnologie di fabbricazione aeronautica
- microsatelliti e servizi spaziali
4. Agroalimentare
- transizione ecologica
- qualità, tracciabilità e sicurezza alimentare
- nutraceutica
- agricoltura intelligente
- tutela delle produzioni locali
5. Sistema casa
- efficienza energetica negli edifici
- eco-progettazione applicata ai mobili e agli elementi di arredo
- casa intelligente e sicura
6. Sistema moda
- nuovi tessuti e applicazioni
- sostenibilità ambientale e circolarità dei prodotti
7. Industria della salute e servizi sanitari
- salute digitale
- medicina predittiva, personalizzata e di precisione
- diagnostica avanzata
- sistemi medici
- tecnologie per la riabilitazione, l’invecchiamento attivo e ambient assisted living
- telemedicina
- dispositivi medici e farmaci innovativi
8. Sistemi energetici e ambientali
- monitoraggio ambientale
- recupero ambientale
- recupero, riciclo e valorizzazione rifiuti
- gestione intelligente dei sistemi energetici
9. Industrie culturali, creative e del turismo
- fruizione eventi culturali
- gestione intelligente dei beni culturali
- turismo intelligente e sostenibile
10. Servizi avanzati
- logistica di ultimo miglio green
- logistica intelligente
- sicurezza informatica e privacy
- cloud computing
- big data e data fusion
- informatica sanitaria
- open science
Le filiere e le aree di innovazione possono essere collegate alle seguenti KETs (Key Enabling Technologies) – Tecnologie Chiave Abilitanti:
- produzione avanzata;
- materiali avanzati;
- tecnologie per le scienze della vita;
- micro/nanoelettronica e fotonica;
- tecnologie e industrie digitali;
- sicurezza e connettività.
Il Mini Pacchetto Integrato di Agevolazione, rivolto alle piccole e microimprese, deve essere costituito da investimenti produttivi, in chiave di tecnologie abilitanti e di innovazione correlati ai temi della digitalizzazione e/o dell’ecosostenibilità in linea con la Smart Specialization Strategy, che devono essere integrati con progetti di innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese.
I progetti di innovazione possono essere integrati a loro volta con:
- progetti formativi di qualificazione delle competenze volti alla trasformazione digitale, alla transizione industriale sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green, anche promuovendo azioni di raccordo tra istruzione terziaria/universitaria e sistema produttivo, in stretta correlazione con la strategia regionale di specializzazione intelligente;
- investimenti a favore della tutela ambientale;
- acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.
Spese agevolabili
Le spese agevolabili devono rispettare i seguenti requisiti di spesa:
- I Mini Pacchetti Integrati di Agevolazione per le micro e piccole imprese devono riguardare programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 30mila euro e 5 milioni di euro.
- I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del progetto integrato.
- Gli investimenti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 1 milione euro.
- Gli investimenti per l’innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 1 milione euro.
- Gli investimenti per la formazione non possono eccedere 500mila euro.
- Gli investimenti per la tutela dell’ambiente non possono eccedere 3 milioni di euro.
- Le spese per servizi di consulenza e di internazionalizzazione non possono superare 500mila euro e le spese per la partecipazione alle fiere non possono superare 500mila euro.
Spese ammissibili
Sono considerate ammissibili per il bando MiniPIA tutte le spese sostenute nel corso del progetto e direttamente funzionali alla sua realizzazione. Tali spese sono dettagliate nell’Allegato n.2, parte integrante e fondamentale del presente Avviso.
Gli investimenti produttivi relativi all’investimento iniziale possono consistere in attivi materiali e immateriali relativi a:
- creazione di un nuovo stabilimento;
- ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
- diversificazione della produzione di uno stabilimento;
- cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo.
Gli investimenti produttivi in capitale fisso (attivi materiali) includono nelle spese ammissibili:
- acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni (entro il 10% dell’investimenti produttivo);
- opere murarie e assimilabili (incluso l’acquisto dell’immobile);
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature che rispettino gli standard dell’Industria 4.0 e/o del Green Deal europeo;
- acquisto di mezzi mobili targati, solo se pertinenti all’attività ammissibile dell’impresa e dimensionati all’effettiva produzione;
- studi preliminari di fattibilità e spese per progettazioni e direzione lavori, da parte di un tecnico iscritto ad albo.
Gli investimenti produttivi in attivi immateriali includono l’acquisto di: brevetti, licenze, know-how, conoscenze tecniche non brevettate e software connesso alle esigenze produttive e gestionali.
I programmi relativi agli investimenti produttivi coprono, inoltre, i costi salariali stimati per i posti di lavoro creati a seguito dell’investimento.
Con riferimento all’investimento produttivo, beneficiari dei fondi derivanti dal bando MiniPIA devono contribuire finanziariamente almeno per il 25% dei costi ammissibili.
I progetti di innovazione riguardano l’innovazione a favore delle PMI e l’innovazione dei processi e dell’organizzazione; essi prevedono l’acquisizione di servizi di consulenza e sostegno all’innovazione, che devono essere forniti da:
– organismi di ricerca e di diffusione delle conoscenze;
– distretti tecnologici riconosciuti dal MUR;
– centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0 ai sensi del decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico del 22 dicembre 2017 e s.m.i.;
– centri di competenza ad alta specializzazione ai sensi del decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico del 29 gennaio 2018;
– manager e specialisti dell’innovazione certificati ai sensi della Norma UNI 11814;
– incubatori certificati di start-up innovative, iscritti alla sezione speciale del registro delle imprese, ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 22 dicembre 2016 recante la revisione del decreto 22 febbraio 2013 relativo ai requisiti per l’identificazione degli incubatori certificati di start up innovative, ai sensi dell’art. 25 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179»;
– Digital Innovation Hub (DIH) così come riconosciuti dalla Commissione europea e dal Mimit con l’obiettivo di accompagnare e supportare le imprese nella trasformazione digitale.
Sono ammissibili interventi formativi riguardanti tematiche quali l’innovazione, la digitalizzazione, l’eco-progettazione, l’economia circolare, internazionalizzazione.
Sono ammissibili investimenti a favore della tutela ambientale per l’efficienza energetica e la promozione di energie prodotte da fonti rinnovabili;
Sono ammissibili servizi di consulenza per il miglioramento del posizionamento competitivo delle imprese e l’accompagnamento verso la transizione digitale, ecologica ed energetica;
Sono ammissibili i programmi di partecipazione a fiere internazionali e fiere virtuali, e l’istituzione temporanea di spazi espositivi per la promozione dei prodotti sui mercati esteri.
Spese non ammissibili
Non sono ammissibili:
- spese di puro rinnovo o sostituzione;
- costi notarili, imposte e tasse;
- acquisto di macchinari e attrezzature usati;
- pagamenti effettuati in contanti;
- spese operative generali;
- acquisto di scorte;
- le spese sostenute con commesse interne di lavorazione, anche se capitalizzate ed indipendentemente dal settore in cui opera l’impresa;
- titoli di spesa di importo inferiore a 500,00 euro complessivi per beni agevolabili;
- attività di consulenza avente per oggetto la predisposizione della domanda di contributo e della rendicontazione;
- l’acquisto di mezzi mobili non strettamente funzionali all’attività;
- IVA e ogni altro tributo od onere fiscale, salvo nei casi in cui sia non recuperabile dal beneficiario
- tutte le spese non capitalizzate ad eccezione delle spese relative alle consulenze per l’Innovazione, per la Formazione e per l’acquisizione di servizi.
Dalla redazione
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