Variazioni catastali in seguito a intervento Superbonus – Sismabonus

Introduzione

Questo articolo è stato redatto in risposta a numerose domande pervenute dai nostri clienti, riguardanti le variazioni catastali necessarie a seguito di interventi legati al Superbonus e al Sismabonus. Essendo la normativa di riferimento abbastanza farraginosa, quanto segue rappresenta solo una nostra interpretazione basata sulle leggi e circolari vigenti, con l’obiettivo di fornire chiarimenti pratici e concreti, in attesa di un’informazione più semplice e operativa da parte dell’Agenzia del Territorio.
Il Superbonus e il Sismabonus rappresentano strumenti fiscali di grande importanza per incentivare interventi di riqualificazione e miglioramento del patrimonio edilizio. Tuttavia, tali interventi possono implicare obblighi catastali che, se non correttamente compresi, potrebbero generare incertezze tra proprietari e tecnici. Questo articolo approfondisce le variazioni catastali necessarie in seguito a tali interventi, fornendo un quadro chiaro e pratico.


Normativa di riferimento

La legge di bilancio del 30/12/2023 n. 213, art. 86, ha chiesto all’Agenzia delle Entrate di verificare la presentazione della dichiarazione catastale all’Agenzia del Territorio nei casi previsti, considerando gli effetti sulla rendita degli immobili. La circolare 03/01/2006 n.1 dell’Agenzia del Territorio offre ulteriori chiarimenti, distinguendo tra interventi che comportano una variazione significativa e quelli che non influenzano il classamento.


Quando è necessario il nuovo classamento?

Secondo l’Allegato B della circolare sopracitata, gli interventi edilizi che normalmente non influenzano il classamento comprendono:

  • Riqualificazione con aggiunta o miglioramento di servizi igienici, ad esempio trasformare un WC in un bagno completo.
  • Interventi significativi di miglioramento come l’installazione o l’integrazione di impianti e il miglioramento delle finiture.
  • Riqualificazione delle parti comuni o degli impianti tecnologici di un edificio.

Tuttavia, la variazione catastale è necessaria se:

  • L’unità immobiliare appartiene a categorie di bassa qualificazione (A4/A5) e l’intervento aumenta il valore oltre una soglia del 15%.
  • Si verifica un ampliamento dell’immobile o una modifica significativa.

Procedura per l’aggiornamento catastale

Non è necessario procedere autonomamente all’aggiornamento catastale per interventi legati al Superbonus o al Sismabonus. Conviene attendere una eventuale comunicazione formale da parte del Comune o dell’Agenzia delle Entrate, che richiederà al proprietario di procedere al nuovo classamento solo nei casi in cui sia necessario. Tale approccio permette di evitare costi inutili e procedure superflue.


Casi specifici e raccomandazioni

La circolare raccomanda ai Comuni di:

  • Non includere automaticamente tali interventi tra quelli soggetti a obbligo di aggiornamento catastale.
  • Limitarsi a segnalare eventuali casi dubbi, raccomandando un approfondimento solo se espressamente richiesto.

Conclusioni

In base alla normativa vigente, la variazione catastale è obbligatoria solo in caso di modifiche significative che incidono sulla rendita catastale. Una collaborazione tra tecnici, Comuni e cittadini è essenziale per evitare errori e inutili disagi. Per ogni dubbio, si consiglia di attendere eventuali comunicazioni ufficiali prima di procedere con qualsiasi aggiornamento catastale, in quanto si ritiene che solo una comunicazione formale possa imporre l’obbligo di procedere al nuovo classamento.
Non sono previste sanzioni per mancata autodenuncia in assenza di modifiche rilevanti e, di conseguenza, per variazioni catastali legate agli interventi di Superbonus e Sismabonus. Tuttavia, nel caso in cui il Comune o l’Agenzia del Territorio invii una comunicazione, sarà necessario procedere al nuovo classamento nei termini indicati. Fino a tale momento, non è obbligatorio alcun aggiornamento catastale.
Grazie a una gestione accurata, è possibile rispettare gli obblighi di legge minimizzando costi e complicazioni per i proprietari di immobili.

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